L’imballaggio sostenibile rappresenta una soluzione eco-friendly per ridurre l’impatto ambientale del packaging.
Questi materiali permettono di proteggere i prodotti senza generare rifiuti dannosi per l’ambiente. Tra le soluzioni disponibili, si possono trovare gli imballaggi compostabili, riciclabili o prodotti tramite processi eco-sostenibili.
L’obiettivo è di creare un nuovo ciclo di vita per i materiali, che ritornino alla loro forma originaria senza inquinare il pianeta.
Partiamo da alcuni dati: lo shopping online è aumentato in modo esponenziale. Di conseguenza le consegne tramite eCommerce sono diventate ormai quasi la norma, sia nel B2B, che nel B2C.
Il 61% delle aziende italiane ha attività eCommerce B2B con proprio sito o su marketplace, l’11,7% in più rispetto a quanto rilevato nel 2021.
Tra il 39% che non ha ancora adottato soluzioni di eCommerce B2B, il 13% intende svilupparle nei prossimi 12 mesi, una percentuale che risulta raddoppiata rispetto al 2021 e che dimostra il crescente interesse per gli strumenti di vendita online, soprattutto presso le aziende di maggiori dimensioni.
L’aumento esponenziale degli acquisti online (e delle relative consegne) ha messo in luce tutte le problematicità legate al mondo dello stoccaggio e dell’imballaggio.
Insieme al modo di fare shopping è, infatti, cambiata anche la consapevolezza del consumatore su tutto ciò che concerne la sostenibilità ambientale. E sì, questo si riscontra anche nell’ambito dell’imballaggio, come in ogni altro settore.
Proprio per questo motivo utilizzare imballaggi ad alte prestazioni e non inquinanti è diventato di fondamentale importanza.
Che cosa significa imballaggio sostenibile
Limitarsi a demonizzare la plastica non è forse la soluzione più adatta. Lo è cercare delle alternative sostenibili per confezionare, imballare e spedire diverse tipologie di prodotti.
Grazie alla ricerca e l’innovazione si sviluppano nuove soluzioni alternative alla plastica, a volte inaspettate e 100% biodegradabili.
Per imballaggio sostenibile (o imballaggio ecosostenibile) si intende un contenitore (utilizzato per confezionare, conservare, spedire o anche solo per posizionare i prodotti sugli scaffali) composto da qualsiasi tipo di materiale che ha un ridotto impatto ambientale, e/o può essere riutilizzato al termine dell’uso per cui è stato progettato.
Questo si traduce spesso nell’utilizzo di materiali completamente biodegradabili.
Quali sono gli imballaggi sostenibili
Esistono diversi tipi di imballaggi sostenibili, tra questi stanno prendendo particolarmente piede quelli compostabili: svolgono la stessa identica funzione degli imballaggi tradizionali (sono robusti e resistenti), ma, una volta gettati via, si decompongono, diventando vero e proprio compost organico.
Il compost organico è, infatti, un tipo di fertilizzante prodotto attraverso la decomposizione di rifiuti organici, come ad esempio scarti di cibo, foglie, rami e erba tagliata.
Durante tutto il processo di compostaggio, questi materiali vengono scomposti da microrganismi naturali presenti nel terreno, producendo una sostanza ricca di nutrienti che può essere utilizzata per migliorare la fertilità del suolo e favorire la crescita delle piante.
Il compost organico è una soluzione sostenibile ed ecologica per la gestione dei rifiuti e per la produzione di fertilizzanti naturali.
In questo contesto gli imballaggi alimentari sostenibili possono aiutare a ridurre i rifiuti alimentari.
I materiali per packaging sostenibile risultano anche assolutamente personalizzabili, riprendendo i colori del logo e la palette utilizzata dall’azienda per la propria comunicazione online e offline.
Questo permetterà ai consumatori di identificare il marchio e di associarlo al concetto di sostenibilità.
Se un marchio condivide gli stessi valori del consumatore, infatti, questo sarà più propenso all’acquisto, a parità di prezzo e qualità con altri prodotti simili, ma che utilizzano imballaggi e packaging non sostenibili.
In conclusione: utilizzare soluzioni di imballaggio alternative, che siano sostenibili ed ecologiche, non solo mette l’azienda produttrice in una buona luce nei confronti del consumatore finale, ma, cosa ancor più importante, contribuisce a ridurre l’impronta ambientale dell’industria in particolare e dell’essere umano in generale.
Il cambiamento è possibile compiendo delle scelte. Questa ne fa parte.